Non capita tutti i giorni che degli atleti professionisti trovino la loro strada nell'industria dei cosmetici, ma questo è esattamente quello che è successo a Ben Gorham, il creatore di Byredo. Nato a Stoccolma, mentre suo padre canadese stava lavorando al suo dottorato di ricerca, Gorham da bambino amava il basket, ma mai avrebbe pensato di esserne naturalmente portato. "I miei genitori erano bassi. Forse era un pio desiderio, ma quando avevo 16 anni, sono davvero cresciuto in fretta, ed improvvisamente i miei genitori mi arrivavano solo alle ascelle'', racconta lui ridendo. Da giovane adulto, iniziò a giocare a basket in modo competitivo, prima negli Stati Uniti, dove ha frequentato il college, e poi professionalmente in Europa. Ma nonostante fosse un nativo svedese, Gorham non riuscì mai ad ottenere un passaporto europeo e, dopo una battaglia legale che durò diversi anni, abbandonò lo sport. "Ho pensato: quanto tempo posso fare questo? Ormai riguarda i soldi e non più lo sport." In cerca di sbocchi alternativi, si iscrisse alla scuola d'arte. "Ero determinato a esplorare il mio lato creativo," spiega. Fu durante una cena di quel periodo, quando aveva 27 anni, che incontrò il celebre profumiere svedese Pierre Wulff, rimanendo affascinato dal suo lavoro. "Ci ho pensato per un po' di tempo dopo il nostro incontro, poi l'ho contattato e abbiamo parlato del processo creativo." Gorham fu particolarmente affascinato dalla connessione tra il profumo e il ricordo. "Mi sono ricordato il profumo che mio padre portava quando ero bambino," dice. "Dissi a Pierre che puzzava come l'essenza di fagiolini, e lui fu in grado di dirmi quale profumo fosse. E' un ricordo agrodolce per me, perché mio padre mi lasciò quando avevo sei o sette anni, ma ho voluto ricreare quel profumo in modo moderno". Poco tempo dopo quella conversazione, Gorham si diresse a Chembur, città natale di sua madre fuori di Mumbai, in India, che trovò piena di aromi di spezie e incenso. "Il viaggio ha riportato ogni tipo di ricordo, in gran parte attraverso l'odore", ricorda. "Questa è stata la scintilla per me. Ho voluto creare una fragranza che evocasse quelle sensazioni. L'inizio del progetto è stato molto auto-indulgente. Non pensavo in maniera commerciale, ma mi sono divertito così tanto che ho sentito il bisogno di creare una struttura aziendale perchè potessi continuare a farlo." Gorham discusse le sue idee con alcune piccole aziende, che a sua volta mescolavano i profumi. Poi li portò a Wulff, che gli disse che qualcosa non aveva funzionato del tutto e così lo agganciò con due profumieri top, Jerome Epinette, a New York, e Olivia Jiacobetti, a Parigi. Hanno aiutato Gorham sviluppare il suo primo profumo per Byredo, un sovradosaggio di note verdi sulla base di quei ricordi di suo padre. "Io non sapevo niente", ammette. "E fui sorpreso per come il processo è stato rapido. Ci sono voluti sette mesi e ha davvero soddisfatto i miei criteri emozionali.'' Nei successivi due anni e mezzo, Gorham ha creato altri quattro profumi, e nel 2006 ha lanciato la collezione Byredo a Parigi: Green, Chembur, Pulp, Rose Noir e Gypsy Water. Nel 2008, la portò a Barneys, New York, dove è diventata la seconda collezione più venduta del negozio. Poco dopo ha creato Blanche, per la sua ragazza, Natasa, dopo la nascita del loro bambino. Recentemente ha collaborato con Acne Jeans su una candela chiamata Lilla Nygatan n.23, e sta attualmente collaborando per la creazione di una fragranza con l'azienda di arte e design M/M di Parigi. "Un sacco di gente dice che i tulipani non hanno un profumo, quindi questa è una fantasia basata sull'idea di un tulipano,'' dice del suo profumo La Tulipe.
Tradurre le sue emozioni in fragranze è qualcosa che Gorham ama, e anche se trae ispirazione da ricordi d'infanzia e altre ispirazioni personali, alcune cose sono off-limits per la sua impresa commerciale. "Ho cambiato mentalità dopo che è nata mia figlia", dice di Ines, di un anno. "Sono molto più tranquillo, non così inquieto, e trovo un sacco di gioia nel vedere i nostri progressi creativi, ma mi sono promesso di non creare mai una fragranza per lei." Intorno all'essenza di Oud, sono state create le due nuove fragranze di Byredo: Accord Oud e Oud Immortel. Quando la Luce colpisce il cuore di legno dell'albero dell'Aquilaria, produce una muffa dalla quale l'albero si difende, producendo una resina scura e fortemente profumata che protegge il suo cuore...appunto l'Oud. Nei tempi antichi, questa resina veniva utilizzata mischiata con l'incenso anche e sopratutto in riti culturali e religiosi, tanto da essere nominato in uno dei più antichi libri della storia "I Veda" indiani... Per quello che riguarda Byredo, attualmente sembrerebbe che una delle fragranze più vendute , Fantastic Man, non sarà più prodotto, o almeno non compare più sul sito ufficiale, affrettatevi...
Lo Zafferano, la spezia che si ricava dagli stimmi secchi dl fiore del Croco, viene coltivato da oltre 35.000 anni e resta una delle sostanza più costose al mondo. Grazie al suo bel colore intenso arancio-oro e al profumo di fieno viene utilizzato come condimento, tintura, prodotto fitoterapico fragranza. L'utilizzo di zafferano come strumento di seduzione risale ai tempi biblici quando in Egitto i membri delle classi più facoltose inclusa la regina Cleopatra lo utilizzavano come componente di profumi e detergenti per il corpo. Lo zafferano fu importato dal Kashmir da persiani nell XI/XII secolo AC e la sua coltivazione e l'utilizzo si diffusero rapidamente in tutto il paese. "Lo Zafferano è sempre stato una parte integrante delle mie radici indiane sia per quant riguarda il sapore che il profumo o il colore. E' sacro per tutti gli Indù è il colore delle tuniche buddiste ed è uno dei simboli dell'India. "Black Saffron" di Byredo è una fragranza ispirata da questa stessa idea di sublime unità. Negli anni ho imparato a comprendere meglio la mia eredità culturale e questa fragranza è parte integrante di questo processo". Ben Gorham
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